
L’Italia, come si sa in tutto il mondo, è una terra di storia e la più ricca di patrimonio artistico che da questa grande storia proviene. Una storia che ha nei romani e nelle diverse dominazioni, tra cui quella greca, alcune delle più belle testimonianze di grande valore storico e culturale.







L’acquisto della nuda proprietà di un immobile prevede che l’acquirente diventi titolare di un diritto reale sulla casa acquistata, ma ne entri in effettivo possesso solamente al verificarsi di una determinata condizione stabilita nel contratto di vendita, e generalmente coincidente con il decesso del venditore, che rimarrà titolare del diritto di godimento del bene (in usufrutto) per tutto il periodo stabilito.
Con la circolare 24/E l’Agenzia delle Entrate è tornata a disciplinare la rilevanza delle spese per incrementi patrimoniali all’interno del redditometro. L’orientamento espresso dall’amministrazione finanziaria sembra essere integrativo rispetto a quanto espresso recentemente dalla Corte di Cassazione, che propone un approccio parzialmente differente al tema.
Come da tempo preannunciato, alcune delle più grandi aziende italiane stanno predisponendo le fasi concrete di dismissione di parte del proprio patrimonio immobiliare. A far la parte da protagonista dovrebbe essere Enel, in grado di piazzare sul mercato ben 3 mila immobili (alcuni liberi, alcuni occupati), presenti su tutto il territorio nazionale, per un controvalore complessivo stimato molto vicino ai 200 milioni di euro.